Il commissario Marino, funzionario della polizia di regime segretamente antifascista, investiga su una serie di brutali omicidi.

In seguito alle confidenze di un ex agente di polizia, il commissario Marino scopre che la morte di una ragazza avvenuta due lustri prima, agli inizi degli anni Trenta, potrebbe essere legata alla famiglia di un imprenditore fortemente legato al regime. Si tratta di Francone Brandimarzio che ha fatto la sua fortuna nelle colonie e ora vive a Cattolica con il figlio e con una giovane eritrea. Ma il compito di Marino si rivela assai delicato, perché la soluzione del caso potrebbe mettere in difficoltà persino i vertici della nomenclatura fascista… Con una scrittura dal ritmo cinematografico, Lucarelli mostra l’ignavia di un regime che non ha saputo mutare la natura mafiosa di chi gestisce il potere nel nostro Paese e le radici di un modello politico – il nostro – basato sull’intrigo e la corruzione.